Stabile di uffici abbandonato
Building description
- None
- None
- L (over 1000 m²)
- 4 + sottotetto e cantine
- Commercial
- private
- Usable
L'edificio si trova esattamente davanti al Teatro Menotti e risulta abbandonato da diversi anni (almeno 6).
History
What's around

In una zona morta del condominio si potrebbe realizzare una parete per arrampicata: un progetto poco costoso, molto divertente e utile per chi si vuole allenare senza dover girare tutta la città.

Ci piacerebbe strutturare il New Condo sui bisogni dei nuovi modelli sociali che vivono, anche solo periodicamente, la città di Milano.
Immaginiamo un edificio che partendo dai piani alti ospiti appartamenti destinati all’housing sociale per giovani coppie e famiglie italiane e straniere.
Appartamenti per chi nonostante il supporto delle famiglie di origine, non riesce a soddisfare i propri bisogni abitativi sul mercato.
Scendendo ancora alloggi destinati alla residenza temporanea o per l’accoglienza temporanea a canone calmierato che soddisfi il bisogno di coloro che vivono la città per periodi brevi.
Infine ai piani più bassi alloggi per quei soggetti che si occuperanno di amministrare e gestire in maniera innovativa l’immobile relativamente a tutti gli aspetti residenziali e dei servizi, insieme alla partecipazione attiva dei residenti.
Immaginiamo anche spazi per la realizzazione di un sistema che include più servizi collegati tra loro, con funzioni destinate ai residenti aperte alla comunità ed al quartiere. Questi spazi ospiteranno servizi che saranno naturalmente definite insieme agli stessi abitanti.
I servizi saranno di tipo locale e urbano e verranno organizzati con utenti esterni in modo da essere rivolte non solo agli abitanti del New Condo ma a tutto il quartiere.

Un piccolo palco per le prove, una gran cucina per mangiare tutti insieme, tante piccole stanze letto dove rifugiarsi e riposarsi, alcune stanze di appoggio per tutti gli strumenti che non trovano spazio altrove.
Un edificio in grado di accogliere, raccogliere e trattenere tra le sue mura tutte le storie del vicino teatro con il passare del tempo.

Suddividere lo spazio in due principali grandi aree.
Alla base dell'edificio ci sarebbero spazi per produrre cultura, laboratori di stampa e design, pittura, dare vita a progetti multidisciplinari che coinvolgano persone con diverse competenze professionali.
in quest'area ci sarebbe anche un bar/ristorante, luogo di socializzazione e mezzo per coprire le spese e finanziare progetti ed eventi.
ultimo ma non ultimo, un'area espositiva e un bookshop, che possano suscitare l'interesse del quartiere agevolando l'inserimento dell'edificio nella vita sociale della zona.
inoltre ci si potrebbe avvalere della collaborazione con in vicinissimo teatro TF, proprio di fronte all'edificio, per aprire il discorso anche ad artisti di teatro, musicisti e danzatori.
La seconda area dell'edificio sarebbe composta da unità abitative progettate come segue:
ogni unità sarà dotata di una zona notte, un bagno e uno studio. la zona giorno sarebbe invece in comune, compatibilmente con la struttura dell'edificio. Gli alloggi verrebbero assegnati a canoni agevolati attraverso bandi per artisti che possano contribuire con il loro lavoro alla crescita della vita culturale milanese/italiana/europea. le opere d'arte prodotte verrebbero esposte nella galleria che si occuperebbe di fare da interlocutrice col possibili acquirenti.
Questo progetto, seppur con varianti, è stato messo in pratica in altre città europee con ottimi risultati.

Un'area giochi al coperto con giochi "nuovi", diversi dal solito scivolo o dagli infernali gonfiabili. Magari realizzato coniugando la costruzione dello spazio gioco dove i bambini possano correre e muoversi in libertà con l'offerta di uno spazio laboratorio per menti creative che qui possano realizzare i propri giochi-scultura. Apprezzabile anche l'affiancamento di una zona chill out per genitori (poltrone, librerie, caffè, musica) con bambini a vista. Separato magari da un pannello trasparente antirumore.

Essendo una zona residenziale non è da escludere la presenza di molte persone anziane. Molte di loro probabilmente non hanno una vita sociale attiva e un luogo di ritrovo potrebbe essere utile. Cio' che deve caratterizzare il centro è una collaborazione tra il tempo libero e le attività che le persone anziane possono fare per agevolare il day by day di lavoratori, studenti e famiglie giovani e, ovviamente, viceversa. Spesso attività semplici quali fare la spesa, andare in lavanderia etc possono risultare veramente frustranti per mancanza di tempo. Allo stesso modo la tecnologia spesso risulta non proprio accessibile a persone meno giovani. Un luogo dove far interagire i due mondi migliorandone la qualità di vita potrebbe essere una soluzione vincente, riprendendo il un po' il concetto di nonno/nipote in "affitto" oppure più semplicemente dando spazio fisico al concetto di comunità di quartiere.

uno spazio per imparare ed eseguire i mestieri di casa (cucinare, cucire, stirare, lavare abiti etc) con strumenti condivisi.
si può partire con una lavanderia di quartiere per evolvere poi in un vero e proprio laboratorio dei mestieri, con consigli e aiuto delle casalinghe più "navigate".

Uno spazio dedicato ai bambini per coloro che lavoreranno nei locali dello stabile aperto alle esigenze del quartiere
Climbing wall

In una zona morta del condominio si potrebbe realizzare una parete per arrampicata: un progetto poco costoso, molto divertente e utile per chi si vuole allenare senza dover girare tutta la città.
New Condo

Ci piacerebbe strutturare il New Condo sui bisogni dei nuovi modelli sociali che vivono, anche solo periodicamente, la città di Milano.
Immaginiamo un edificio che partendo dai piani alti ospiti appartamenti destinati all’housing sociale per giovani coppie e famiglie italiane e straniere.
Appartamenti per chi nonostante il supporto delle famiglie di origine, non riesce a soddisfare i propri bisogni abitativi sul mercato.
Scendendo ancora alloggi destinati alla residenza temporanea o per l’accoglienza temporanea a canone calmierato che soddisfi il bisogno di coloro che vivono la città per periodi brevi.
Infine ai piani più bassi alloggi per quei soggetti che si occuperanno di amministrare e gestire in maniera innovativa l’immobile relativamente a tutti gli aspetti residenziali e dei servizi, insieme alla partecipazione attiva dei residenti.
Immaginiamo anche spazi per la realizzazione di un sistema che include più servizi collegati tra loro, con funzioni destinate ai residenti aperte alla comunità ed al quartiere. Questi spazi ospiteranno servizi che saranno naturalmente definite insieme agli stessi abitanti.
I servizi saranno di tipo locale e urbano e verranno organizzati con utenti esterni in modo da essere rivolte non solo agli abitanti del New Condo ma a tutto il quartiere.
Casa degli attori

Un piccolo palco per le prove, una gran cucina per mangiare tutti insieme, tante piccole stanze letto dove rifugiarsi e riposarsi, alcune stanze di appoggio per tutti gli strumenti che non trovano spazio altrove.
Un edificio in grado di accogliere, raccogliere e trattenere tra le sue mura tutte le storie del vicino teatro con il passare del tempo.
Centro arti applicate

Suddividere lo spazio in due principali grandi aree.
Alla base dell'edificio ci sarebbero spazi per produrre cultura, laboratori di stampa e design, pittura, dare vita a progetti multidisciplinari che coinvolgano persone con diverse competenze professionali.
in quest'area ci sarebbe anche un bar/ristorante, luogo di socializzazione e mezzo per coprire le spese e finanziare progetti ed eventi.
ultimo ma non ultimo, un'area espositiva e un bookshop, che possano suscitare l'interesse del quartiere agevolando l'inserimento dell'edificio nella vita sociale della zona.
inoltre ci si potrebbe avvalere della collaborazione con in vicinissimo teatro TF, proprio di fronte all'edificio, per aprire il discorso anche ad artisti di teatro, musicisti e danzatori.
La seconda area dell'edificio sarebbe composta da unità abitative progettate come segue:
ogni unità sarà dotata di una zona notte, un bagno e uno studio. la zona giorno sarebbe invece in comune, compatibilmente con la struttura dell'edificio. Gli alloggi verrebbero assegnati a canoni agevolati attraverso bandi per artisti che possano contribuire con il loro lavoro alla crescita della vita culturale milanese/italiana/europea. le opere d'arte prodotte verrebbero esposte nella galleria che si occuperebbe di fare da interlocutrice col possibili acquirenti.
Questo progetto, seppur con varianti, è stato messo in pratica in altre città europee con ottimi risultati.
area giochi creativa, coperta

Un'area giochi al coperto con giochi "nuovi", diversi dal solito scivolo o dagli infernali gonfiabili. Magari realizzato coniugando la costruzione dello spazio gioco dove i bambini possano correre e muoversi in libertà con l'offerta di uno spazio laboratorio per menti creative che qui possano realizzare i propri giochi-scultura. Apprezzabile anche l'affiancamento di una zona chill out per genitori (poltrone, librerie, caffè, musica) con bambini a vista. Separato magari da un pannello trasparente antirumore.
Incontro anziani e giovani

Essendo una zona residenziale non è da escludere la presenza di molte persone anziane. Molte di loro probabilmente non hanno una vita sociale attiva e un luogo di ritrovo potrebbe essere utile. Cio' che deve caratterizzare il centro è una collaborazione tra il tempo libero e le attività che le persone anziane possono fare per agevolare il day by day di lavoratori, studenti e famiglie giovani e, ovviamente, viceversa. Spesso attività semplici quali fare la spesa, andare in lavanderia etc possono risultare veramente frustranti per mancanza di tempo. Allo stesso modo la tecnologia spesso risulta non proprio accessibile a persone meno giovani. Un luogo dove far interagire i due mondi migliorandone la qualità di vita potrebbe essere una soluzione vincente, riprendendo il un po' il concetto di nonno/nipote in "affitto" oppure più semplicemente dando spazio fisico al concetto di comunità di quartiere.
shared house keeping

uno spazio per imparare ed eseguire i mestieri di casa (cucinare, cucire, stirare, lavare abiti etc) con strumenti condivisi.
si può partire con una lavanderia di quartiere per evolvere poi in un vero e proprio laboratorio dei mestieri, con consigli e aiuto delle casalinghe più "navigate".
baby sitting

Uno spazio dedicato ai bambini per coloro che lavoreranno nei locali dello stabile aperto alle esigenze del quartiere
Biblioteca condominiale

una piccola biblioteca aperta giorno e notte dove i residenti del quartiere possano trovare la tranquillità di leggere, prestarsi libri e scambiarsi consigli di lettura